Il mondo ha bisogno di cambiamenti, drastici e in breve tempo. Dobbiamo insegnare ai nostri figli a essere forti, gentili, indipendenti, pensatori creativi: solo così riusciranno ad abitare la terra che lasceremo loro in eredità.
Gli strumenti per dare buoni insegnamenti sono tanti, sempre di più ma anche gli stimoli a cui i nostri ragazzi sono sottoposti stanno diventando troppi e, troppo spesso, non ne abbiamo il controllo. Basta pensare alla tv, allo smartphone, ai tablet. Allora perché non cercare di sfruttarli questi nuovi mezzi… a nostro vantaggio! Per esempio, invece di far guardare ciò che capita ai nostri figli, proponiamo loro dei documentari, magari in lingua inglese da abbinare ad un corso per ragazzi:[su_highlight background=”#cae5fa”]l’industria dell’intrattenimento può essere un potente veicolo di comportamenti responsabili e modelli da seguire.[/su_highlight]
Un’unica avvertenza: cerca di guardare i documentari assieme ai tuoi bimbi oppure visionali prima tu.[su_highlight background=”#cae5fa”]Alcune tematiche trattate possono essere emotivamente d’impatto, soprattutto se i ragazzi sono particolarmente sensibili.[/su_highlight]
Documentari per bambini (dai 6 agli 11 anni)
Wings of Life – Pollen (2011)
Un documentario naturalistico realizzato da Disneynature che, nella versione statunitense, ha come voce narrante quella di Meryl Streep. I più piccoli resteranno affascinati dalle immagini incredibili di questo piccolo capolavoro che celebra gli eroi “impollinatori” del nostro mondo: api, pipistrelli, uccelli, farfalle.
Da vedere perché: i bimbi iniziano a capire le connessioni interne al nostro ecosistema.
Walking with Dinosaurs – Nel mondo dei dinosauri (1999)
Una produzione BBC in 6 episodi che, grazie alle tecnologie digitali, ricrea in maniera verosimile la terra così come appariva 155 milioni di anni fa. Ma ci sono anche fossili, impronte, etc…
Da vedere perché: i dinosauri piacciono molto ai bambini e spesso segnano l’inizio del loro amore per la storia.
Documentari per ragazzi (dai 12 ai 15 anni)
Blackfish (2013)
Uno splendido documentario su una storia terribile: quella dell’orca Tilikum, vissuta in cattività nel parco acquatico SeaWorld di Orlando e che, nella sua più che trentennale vita da prigioniera, ha ucciso 3 persone. Non è adatto ai più sensibili per via del montaggio che ricorda un thriller e per la violenza di alcune immagini.
Da vedere perché: fa riflettere (e molto) sulla questione degli animali in cattività e sulla violenza su di loro.
Watermark (2013)
Un viaggio attorno al mondo: 10 paesi, 20 storie per raccontare il rapporto fra noi e il bene più prezioso che abbiamo. L’acqua.
Da vedere perché: ci sono immagini spettacolari ma non manca uno sguardo alle pratiche sostenibili.
Bully
Un film sul bullismo in America che tutti gli adolescenti, anche non americani, dovrebbero vedere. Gli atti di bullismo possono verificarsi ovunque: sull’autobus, a scuola, sul cellulare, sul pc. E possono avere terribili conseguenze: la pellicola parla anche di suicidio; ecco perché è consigliata la presenza di un adulto durante la visione.
Da vedere perché: anche se non si è vittime, si è sempre responsabili degli atti di bullismo che si verificano attorno a noi.
Super Size Me (2004)
Candidato all’Oscar come miglior documentario, Super Size Me documenta l’esperimento di Morgan Spurlock, scrittore e produttore televisivo che per un mese ha consumato solo cibo acquistato nella catena di fast food McDonald’s, riprendendo tutto con una telecamera per 24 ore al giorno.
Da vedere perché: i nostri figli sono sempre più pigri, mangiano male e non fanno attività fisica. Dobbiamo insegnare loro i principi di una corretta alimentazione e di uno stile di vita sano.
Food Inc. (2008)
Candidato all’Oscar, il film parla della produzione e del mercato alimentare statunitense. Si mostrano le pratiche (alcune crudeli e disumane) sugli animali negli allevamenti ma si parla anche di pesticidi e di politiche economiche che stanno dietro al commercio di cibo non controllata.
Da vedere perché: è bene che i nostri figli portino in tavola anche l’etica e (perché no) la morale.
Documentari per giovani uomini e giovani donne (dai 16 anni in su)
Miss Representation (2011)
Un documentario che tutti dovrebbero guardare: adulti e ragazzi, maschi e femmine. Nella pellicola si usano interviste, immagini, pubblicità e spezzoni di film per tratteggiare come sono rappresentate oggi le donne sui media.
Da vedere perché: è importante insegnare ai nostri figli il potere dei media e come questi contribuiscono a creare stereotipi e alimentano il fenomeno del bullismo.
The Square (2013)
Questo documentario candidato all’Oscar racconta la Rivoluzione Egiziana del 2011 a partire dai fatti di Piazza Tahrir. Il film fa largo uso di una piattaforma molto amata dai giovani, YouTube, e dei video ripresi con gli smartphone e poi condivisi sui social media da chi ha vissuto la rivoluzione dall’interno.
Da vedere perché: i nostri figli devono interrogarsi sul potere dei social media e su quale ruolo essi possano giocare anche in processi politici di cruciale importanza.
Revolution (2012)
Un documentario firmato da quel Rob Stewart già pluripremiato per Sharkwater, venuto a mancare prematuramente nel 2017. Il film può essere compreso appieno se i ragazzi hanno già sviluppato una buona coscienza critica e già hanno qualche conoscenza storica, politica ed economica: la pellicola è davvero emozionante e ispirante ma a tratti anche cruda e feroce.
Da vedere perché: i ragazzi devono imparare che il futuro del pianeta dipende da tutti noi.